S’ARZA si costituisce nel 1978, svolgendo un’attività teatrale connessa con la conoscenza dei linguaggi corporei e delle possibilità comunicative della voce. Gestisce uno spazio nella città di Sassari in Sardegna, all’interno del quale porta avanti un lavoro di ricerca teatrale e di laboratorio, organizzando, in oltre 45 anni di attività, rassegne, seminari, festival con artisti internazionali.
Nel 1984 rappresenta lo spettacolo “Una scala per la luna” fondendo la propria ricerca con la tradizione sarda. Dal 1986 sviluppa una ricerca fra teatro contemporaneo e linguaggi popolari tradizionali che lo porta a produrre nel 1990 lo spettacolo “Nur,il mondo delle janas” e “L’eco dell’inferno” e a scrivere il libro “Alle Radici del Teatro”. Al quale segue il cofanetto“Il Carnevale in Barbagia”, tre documentari antropologici sui principali carnevali del centro Sardegna. Nel 1993 mette in scena “Grazianeddu. Nel 1997 produce lo spettacolo “La casa dei contadini”. Promuove l’E.A.S.T. (European Association Student of Theatre) in Sardegna e costituisce a Sassari la struttura nazionale T.A.U. (Teatri Associati Universitari). Partecipa al “Werkstatt der Kulturen” di BErlino e al “Festival di Sant’Arcangelo dei teatri” e nel 1999 al “Festival teatrale Internazionale Universitario Italia-germania Festival a Colonia. Nel 2000 in prima internazionale presenta lo spettacolo “Medeamaterial” nell’ambito del “festival teatrale Atabat” svoltosi in Marocco a Casablanca. Le Recenti produzioni del TEATRO S’ARZA sono “Tzia Birora” sulla memoria etno-antropologica della Sardegna, “Uno nessuno centomila” da Luigi Pirandello, ”La sua fine e il suo principio” da Herman Hesse , “Racconti di paesi lontani” sulla cultura di possessione sarda ed ebraica. Tutte le produzioni sono state presentate in diversi festival nazionali ed internazionali. “Muri a Cielo Aperto” primo spettacolo della trilogia Muri, mura, porte che concerne i problemi di attualità connessi con la paura per gli altri. “LE stanze della solitudine” secondo spettacolo della trilogia muri, mura, porte che tratta degli effetti sulla vita delle persone sulla paura sociale, “All’ingresso del villaggio” ultima opera.