Il Festival Internazionale del Teatro di Ricerca “Isola dei Teatri” è giunto alla sua XXVII edizione. Il programma, dal 6 al 17 Ottobre, vedrà le compagnie in cartellone confrontarsi sul tema dell’universalità della comunicazione e del linguaggio artistico, in un periodo storico in cui le diversità sociali, culturali e geopolitiche paiono riemergere con prepotenza. Contro questa visione del mondo spaccata in “NOI” contro “LORO” e in “IO” contro “TE” il Festival Isola dei Teatri vuol dimostrare che esiste un campo comune dove tutti i popoli e tutte le persone possono esistere, comunicare, collaborare ed esprimersi pacificamente essendo pienamente sé stessi.Gli esempi più significativi nel cartellone del festival sono le coproduzioni internazionali realizzate dal Teatro S’Arza con altre strutture teatrali professioniste europee: “Il figlio abbandonato”, creata con la compagnia romena Leira rielaborando temi universali comuni a tutti i popoli
emersi dall’analisi del romanzo di Grazia Deledda “Cenere”, e “Dar voce a chi non ha voce”, uno spettacolo contro la guerra, prodotto insieme alla compagnia corsa Locu Teatrale con cui si sono approfonditi temi identitari di Sardegna e Corsica, isole gemelle. In questo senso è da considerare l’ultima produzione del Teatro S’Arza “La voce del sentiero”, in programma in apertura di festival il 6 ottobre, il cui sforzo drammaturgico nasce dall’uso della millenaria cultura popolare come guida per orientarsi nel presente.Tra i linguaggi universali non può mancare la pantomima: in cartellone sono presenti gli spettacoli di pantomima “Misteri asiatici” del mimo bulgaro Alexander Iliev, sulla cultura mistica orientale e “Incontri” del Teatro Romeo di Vienna, un’analisi sui rapporti fra uomo e donna.Ospite d’onore del Festival Isola dei Teatri è Bustric, con il suo “Pinocchio libero tutti”: un Pinocchio rivoluzionario che ci conduce col suo passo lieve e vagabondo in un viaggio sorprendente nel mondo delle fiabe. Impossibile non menzionare il romeno Teatru Leira che, con la freschezza dei suoi giovani attori, porterà in scena “Clown hiring”, uno spettacolo che esplora tutto il lavoro dell’attore e le sue problematiche intime più recondite.Le compagnie teatrali ospitate provengono da Francia, Austria, Bulgaria, Romania, Trento, Viterbo e da tutta la Sardegna, compagnie che agiscono in maniera proficua e qualificata nei loro territori di appartenenza e in campo internazionale. L’Isola dei Teatri è diventato nel tempo un veicolo di sviluppo turistica per tutta la Sardegna in particolare per il territorio del Nord ed è da diversi anni promossa all’estero e nei veicoli d’informazione nazionali. Il festival nella sua estesa ma coerente articolazione, offre opportunità di condivisione di esperienze culturali con le preziose realtà produttive e imprenditoriali locali in funzione dello sviluppo turistico nel periodo autunnale.A completamento della proposta, vengono organizzati eventi come degustazioni enogastronomiche, visite guidate ai siti archeologici, collettive di giovani artisti e interventi musicali. In questo senso, il festival internazionale “Isola dei Teatri” rappresenta un importante momento di sintesi di proposte articolate all’interno di una politica culturale che il Teatro S’Arza sviluppa nella sua attività continuativa tutto l’anno fin dalla sua nascita. Il teatro di prosa e ricerca viene, infatti, interpretato come un laboratorio quotidiano di azioni aperte per la ridefinizione di nuovi linguaggi e un momento propulsivo per l’estendersi dell’offerta turistico-culturale nel periodo autunnale nella Regione Sardegna.
Il direttore artistico
Romano Foddai
In occasione del centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini la compagnia Teatro S’Arza presenterà lo spettacolo PAX NOBISCUM regia di Romano Foddai Lo spettacolo trae ispirazione da
“il Vangelo secondo Matteo”
di Pier Paolo Pasolini e racconta la vita di Gesù:
la nascita, il battesimo e la tentazione,
il viaggio e l’ingresso a Gerusalemme,
la cacciata dei venditori dal Tempio e, infine,
la crocifissione, la morte, la sepoltura e la resurrezione. L’opera riprende il rigore poetico contenuto nel Vangelo
di San Matteo e nelle visione dei pittori prerinascimentali e rinascimentali. Uno spettacolo internazionale in più lingue, realizzato attraverso canti, danze, musiche e composizioni corporee teatrali. In scena Kalin Birkadze, Lilia Ilieva, Kalin Kolev Dilyan Nikolov, Francesco Petretto Stefano Petretto, Lilia Tihova, Georgi Tintsev Disegno Luci
Emilio Foddai Verrà presentato in 2 giorni differenti 30 / 31 AGOSTO
ORE 21:15 via Guido Sieni 2M – Teatro S’Arza Ingresso 5 euro a persona PAX NOBISCUM e’ uno spettacolo nato
dalla formazione pedagogica fra la regia e gli attori del teatro S’Arza e gli studenti di teatro dell’Università di Plovdiv all’interno di una residenza artistica durata due mesi, nel progetto Erasmus.
Una coproduzione internazionale, tramite il progetto Erasmus+, fra il Teatro S’Arza e l’Universita’ di Plodvid, con il patrocinio della Regione Autonoma della Sardegna.